29 agosto 2012

Diario di viaggio dalla Costa Azzurra - Travel sketchbook from the French Riviera

La novecentesca villa Thérylos a Beaulieu-sur-Mer vista dalla spiaggia di Beaulieu
The twentieth century Villa Thérylos in Beaulieu-sur-Mer seen from the beach of Beaulieu

Sulla spiaggia di Frejus, all'avvicinarsi del tramonto
On Frejus beach, while sunset is approaching

il lungomare di Mentone, visto dalla spiaggia
The promenade in front of the sea in Menton, seen from the beach

Non ero mai stata in Costa Azzurra, perciò tutte le cose che ho visto quest'anno durante la mia vacanza fra Mentone e Frejus, in un lungo tratto di costa ricco di attrattive paesaggistiche, artistiche e storiche, hanno lasciato un'impronta che resterà per sempre legata ai ricordi di questa estate. 
La deliziosa Antibes con il sorprendente Museo Picasso dentro il Castello Grimaldi affacciato sul mare, Villa Ephrussi a Saint Jean Cap Ferrat con i suoi bellissimi giardini oltre alla vista unica sulla Baia degli Angeli e la Baia delle Formiche, Cannes e la Croisette, la piacevolezza di piccoli antichi centri come Saint Paul de Vence, Grasse, Biot, e molte altre cose ancora...
(Fra le più insolite, la Villa Thérylos di Beaulieu-sur-Mer, con la quale l'eccentrico studioso Théodore Reinach intese realizzare, in piena Belle Epoque, la ricostruzione di un palazzo della Grecia antica, ritratta in uno dei miei acquerelli).
E infine Nizza, della quale ho ammirato gli eccezionali musei, gli intriganti quartieri, e sopra ogni cosa, la magnifica luce sul mare che nei mattini d'estate si può godere passeggiando sulla Promenade des Anglais.
(acquerello su carta Fabriano 12,5x18 cm)

I had never been in the French Riviera before, so all the things that I saw this year during my holiday between Menton and Frejus, on a long stretch of coast rich of landscape, artistic and historical attractions have left a mark that is going to stay forever tied to the memories of this summer.
The delightful town of Antibes with the surprising Picasso Museum inside the Grimaldi Castle facing the sea, Villa Ephrussi in Saint Jean Cap Ferrat with its beautiful gardens and besides that its unique view on the Baie des Anges and the Baie des Fourmis, Cannes and the Croisette, the pleasantness of small ancient towns like Saint Paul de Vence, Grasse, Biot, and many more things...
(Among the oddest ones, the Villa Thérylos in Beaulieu-sur-Mer, with which the  eccentric scholar Théodore Reinach intended to build, in the middle of the Belle Epoque, the reconstruction of a palace of the ancient Greece, portrayed in one of my watercolours).
And at last Nice, of which I have admired the extraordinary museums, the intriguing quarters and, above all, the magnificent light on the sea that in the summer mornings one can enjoy walking on the Promenade des Anglais.
(watercolour on Fabriano paper 5"x7")

10 agosto 2012

La Cappella dei Principi - The Princes' Chapel


Adoro le cupole. Il loro volume, per quanto ampio, sembra negare il loro stesso peso, librandosi verso il cielo, gonfio d'aria. E adoro passare da questa piazza, posta proprio dove si conclude (o dove inizia, a seconda della direzione) via Faenza: piazza Madonna degli Aldobrandini, sempre piena di animazione grazie ai tavolini all'aperto, ai banchi del mercato, ai modesti negozietti.
In questi giorni infuocati di piena estate, in cui la temperatura in città supera i 35º C., provo un sentimento di gioia che non so spiegare quando attraversando la piazza alzo lo sguardo verso i marmi che ornano la Cappella dei Principi ed i miei occhi sono colpiti dalla meraviglia splendente del loro bianco che abbaglia sotto il sole.
Dentro, una grandiosa sala ottagonale decorata con intarsi di marmi colorati e pietre semipreziose accoglie le tombe dei granduchi, e consente di accedere a uno dei luoghi più preziosi e speciali della città: la Sagrestia Nuova, opera di Michelangelo, con le tombe monumentali di Giuliano e Lorenzo de’ Medici ornate con statue che, viste una volta, non è più possibile dimenticare.
(matite acquarellabili su taccuino da viaggio Winsor and Newton 14,9x21 cm).

I adore domes. Their volume, although wide, seems to deny their own weight, as they hover in the sky, inflated with air. And I adore passing through this square, placed just where via Faenza ends (or where it starts, it depends on one’s direction): piazza Madonna degli Aldobrandini, always lively thanks to the outdoors coffee tables, the market stands, the simple little shops.
In these red-hot midsummer days, when in the city temperature gets over 35º C., I have a feeling of joy that is hard to explain when, crossing the square, I look up at the marbles that decorate the 
Princes Chapel and my eyes are hit by the shining wonder of their white dazzling under sunlight.
Inside, a great octagonal room embellished by a marquetry of coloured marbles and semiprecious stones contains the Grand Dukes’ tombs, and gives access to one of the most precious and special places in the city: the New Sacristy, work of Michelangelo Buonarroti, with the monumental tombs of Giuliano and Lorenzo de' Medici, decorated with statues that once seen it's impossible to forget.
(watercolour pencils on travel sketchbook Winsor & Newton 5,8"x8,3" cm).